Capitolo I


Dawn dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo per evitare di farsi notare e cercò piuttosto di capire cosa ci facessero sua sorella e i suoi vecchi amici su Babylon 5: scavando tra i ricordi di inizio millennio, quando era appena diventata umana, ricordò che un giorno Buffy era tornata a casa raccontando di essere finita in una babele nello spazio dove si potevano trovare tartarughe intelligenti ma Dawn aveva pensato che avesse preso qualche botta di troppo da qualche demone e non aveva approfondito la questione ma ora si rendeva conto che evidentemente sua sorella aveva cercato di spiegarle nel suo pittoresco modo una vicenda decisamente complicata.

Delenn aveva indicato ai nuovi arrivati la zona, presumibilmente spiegando per sommi capi la struttura di Babylon 5, e poi li aveva salutati. Dawn sarebbe stata curiosa di sentire una conversazione tra Delenn e Buffy viste le paranoie di entrambe.

Il gruppo sembrava abbastanza in confusione per la strana situazione in cui si trovava e la sola Anya pareva invece eccitata come una bambina a cui hanno regalato un nuovo giocattolo ma ormai Dawn cominciava a capire che una volta superato il millennio di vita si sono viste talmente tante situazioni che anche trovandosi in quella più sorprendente ormai non ci si faceva trovare impreparati. Dopo aver dato un'occhiata in giro, Anya si diresse verso il casinò della stazione e ben presto anche Spike si stufò di guardarsi intorno e andò a dare un'occhiata in giro lasciando gli altri a discutere sul da farsi.

Dopo un po' evidentemente i compiti vennero assegnati e il gruppo si divise. Dawn si defilò, anche perché stava G'Kar si stava avvicinando e in quel momento lei non voleva richiamare l'attenzione di nessuno che la conoscesse: la situazione era già abbastanza complicata e se qualcuno avesse cercato i cognomi dei viaggiatori nel tempo nell'elenco degli umani arrivati su Babylon 5 avrebbe trovato diverse Summers poiché Dawn utilizzava il suo cognome originale e ufficialmente le figlie e la nipote erano sue sorelle per cui era presumibile che la sua vera sorella avrebbe voluto indagare sull'identità di quelle donne che si chiamavano come lei, sua sorella, sua madre e almeno per il nome come una sua amica per non parlare del fatto che i registri della stazione contenevano anche le loro fotografie e il fatto che la Dawn Summers residente su Babylon 5 assomigliasse così tanto a quella vissuta all'inizio del terzo millennio avrebbe stimolato ancor di più il desiderio di sua sorella di andarla a cercare. In quel momento Dawn era l'unica della sua famiglia sulla stazione e ciò rendeva più facile evitare di farsi trovare nel suo appartamento ma doveva comunque stare attenta a come si muoveva.

Giles scambiò qualche parola con il comandante Ivanova, G'Kar si intromise e poi se ne andò assieme all'Osservatore. Dawn era certa che il Narn aveva capito che Giles sarebbe stato interessato al libro di G'Quan ed era più interessata a ciò che combinava Buffy perciò si allontanò mantenendo le sue percezioni focalizzate su sua sorella.

Presumibilmente il gruppo stava cercando un incantesimo per tornare nel proprio tempo, nel frattempo Dawn riflettè su come comportarsi e un'idea si fece strada nella sua mente.


Dawn non fu sorpresa quando Buffy, dopo essersi riunita a Willow e Tara, portò le amiche nel Downbelow, i bassifondi di Babylon 5 in cui risiedevano gli sfortunati che si erano illusi di trovare fortuna sulla stazione ma non ce l'avevano fatta e non potevano permettersi di pagare il viaggio verso un pianeta abitato: la Cacciatrice era sempre riuscita a trovare guai dovunque fosse andata e non c'era dubbio che tre ragazze dall'aspetto indifeso avrebbero attirato l'attenzione di qualcuno pronto a tutto pur di raggranellare qualche soldo. Sospirando ma in fondo contenta che fosse arrivato il momento che stava aspettando, Dawn cominciò ad avvicinarsi al terzetto.

Prologo          Capitolo II