Nel fuoco alchemico
di Massimo Luciani

Anno 2261 Babylon 5


Prologo


Dawn e Jack percepirono la presenza di una creatura dalla traccia energetica sconosciuta sull'astronave che si stava avvicinando a Babylon 5. Un breve sguardo d'intesa fu più che sufficiente alla coppia per decidere che dovevano indagare. Fu subito chiaro che non erano gli unici ad interessarsi del nuovo arrivo perché percepirono chiaramente parecchie persone avvicinarsi al molo d'attracco a cui stava arrivando l'astronave, presumibilmente personale della sicurezza inviato per verificare chi fosse l'ospite sconosciuto, il quale peraltro viaggiava assieme ad un umano.

Mentre i due alchimisti attendevano che la situazione si calmasse per poter andare a controllare di persona senza troppi rischi Buffy entrò nell'appartamento e dalla sua espressione interrogativa i suoi nonni capirono che anche lei aveva percepito il nuovo arrivato e si stava chiedendo chi fosse.

- Nello Zocalo si stanno radunando tutti quelli contrari all'attacco contro Z'ha'dum, - disse la più giovane dei tre alchimisti al momento su Babylon 5 - chissà se c'è un collegamento con il nuovo arrivato?

- Non ci resta che attendere e vedere... - osservò Jack.

L'attesa non fu molto lunga: il misterioso alieno e l'umano si diressero verso lo Zocalo e ciò convinse i tre alchimisti che la cosa migliore era andare anche loro in mezzo alla folla che si era radunata per vedere cosa sarebbe successo.


Un rappresentante Drazi stava arringando la folla da una piattaforma sopra lo Zocalo sostenendo che sarebbero stati tutti distrutti se avessero provato ad attaccare Z'ha'dum, proprio come Sheridan ma proprio allora il capitano, ritenuto morto dopo essere partito per il pianeta delle Ombre qualche tempo prima, si affacciò sulla stessa piattaforma tra lo sbalordimento generale.

- Pensavamo che lei fosse morto. - si giustificò il Drazi.

- Lo ero. - confermò Sheridan - Ora sto meglio.

Ai tre alchimisti non sfuggì lo scambio di occhiate tra Sheridan e l'alieno giunto assieme a lui che stava in posizione più defilata: era logico concludere che in qualche modo fosse stato lui a salvare il capitano e a riportarlo su Babylon 5.

"Possibile che sia il primo essere senziente dell'universo di cui parlavano le antiche leggende dei demoni?" trasmise Dawn a marito e nipote.

Erano trascorsi oltre due secoli e mezzo da quando Dawn aveva trovato il primo riferimento a Z'ha'dum in un'antichissima pergamena che riportava le leggende dei demoni terrestri risalenti all'epoca in cui essi dominavano il pianeta: secondo tale leggenda, in quel luogo risiedeva proprio il primo essere senziente dell'universo.

"La sua energia è certamente unica..." commentò prudente Jack.

Nel frattempo Sheridan aveva cominciato a parlare alla folla esortando tutti ad unirsi per dare il colpo di grazia alle Ombre.

Sheridan era un capo carismatico e tutto sapevano che era anche un abile stratega che non si sarebbe gettato di sua volontà in una battaglia se non avesse avuto la ragionevole certezza di vincerla perciò anche coloro che fino a pochi minuti prima non ne volevano sapere di impegnarsi in un attacco contro le Ombre finirono ben presto per manifestare il loro supporto a Sheridan.

Mentre Sheridan parlava l'alieno vicino a lui osservava con curiosità la folla sotto di loro e quando il suo sguardo si posò sui tre alchimisti essi avrebbero giurato che non solo avesse indugiato su di loro ma anche che avesse capito che erano diversi da tutti gli altri.

Alchimia senza fine          Capitolo I