Prescelte: Mei Ling
di Massimo Luciani


Aprile 2005


Capitolo I


Buffy stava andando a dormire dopo essere tornata da una serata trascorsa con l'Immortale quando sentì uno strano rumore: si stava ormai abituando ai suoni che sentiva nella sede romana degli Osservatori dopo il completamento dei lavori che avrebbero permesso di lì a breve l'apertura della sezione italiana di quella che ormai familiarmente chiamava "Scuola di Cacciatrici" ma sapeva anche che era meglio verificare che non ci fosse qualche tentativo di intrusione demoniaca per quanto sommesso fosse stato il rumore.

Prestando attenzione Buffy capì che il rumore proveniva dalla biblioteca, dove c'era anche la cassaforte, il che convinse ulteriormente la Cacciatrice che era il caso di indagare. Al buio risalì il corridoio fino alla biblioteca e, quando vi entrò lentamente, si accorse che c'erano due figure che stavano armeggiando in maniera decisamente sospetta proprio nel punto di una delle pareti in cui c'era la cassaforte.

Senza stare tanto a pensarci Buffy accese la luce e si trovò di fronte due donne vestite completamente di nero e incappucciate i cui occhi a mandorla tradivano l'origine orientale.

- Cosa state facendo qui? - chiese con voce severa Buffy.

Le due donne si ripresero dalla sopresa immediatamente e si voltarono a fronteggiare Buffy la quale si rese conto con sgomento che si trattava di due Cacciatrici: ormai per lei era diventato facile riconoscere le sue simili ma mai si sarebbe aspettata che due di esse entrassero nella sede degli Osservatori per tentare di derubarli e dai loro pochi movimenti fluidi ed essenziali dedusse anche che dovevano essere addestrate.

- Tutte le Cacciatrici sono benvenute qui - disse ancora Buffy mantenendo il tono severo - ma devono venire alla luce del sole: noi ci muoviamo al buio solo quando stiamo cacciando demoni, non per derubare qualcuno, soprattutto se quel qualcuno sono le nostre simili!

Le due ragazze ebbero un breve scambio in una lingua che Buffy non riconobbe ma che le sembrò orientale e quindi coerente con il loro aspetto dopodiché una delle due si rivolse a lei in inglese e disse: - Noi serviamo il popolo cinese mentre i tuoi debosciati padroni occidentali sfruttano i tuoi poteri per arricchirsi! Noi vogliamo la Falce: consegnacela e se vuoi utilizzare i tuoi poteri per il popolo vieni con noi.

Buffy rimase sbigottita di fronte alla dichiarazione della Cacciatrice cinese e, dopo qualche secondo di silenzio, cercò di spiegare il suo punto di vista alle due Cacciatrici: - Ehi, guardate che qui c'è un gran malinteso: se c'è una che non lavora al servizio di uno sfruttatore sono proprio io anzi nel Consiglio degli Osservatori molti pensano che sono io che li sto sfruttando! Riguardo alla Falce, è l'arma delle Cacciatrici per uccidere i demoni con più efficacia: io l'ho trovata e io la custodisco perciò non ho alcuna intenzione di consegnarla a voi o a nessun altro!

- Ci avevano detto che avresti cercato di confonderci - ribattè la Cacciatrice cinese che aveva parlato prima - ma non ci faremo intorbidire la mente dalle tue menzogne. Consegnaci la Falce o ce la prenderemo! - ed entrambe le ragazze cinesi estrassero un pugnale.

Buffy cercò di valutare rapidamente il da farsi: le due sembravano pronte a combattere fino alla morte e lei ricordava fin troppo bene il suo scontro con Faith ma per affrontare due Cacciatrici contemporaneamente le era indispensabile avere armi adeguate e la Falce era chiusa in cassaforte per cui Buffy pensò che avrebbe potuto far finta di cedere per poi utilizzare l'arma per sé.

Mentre Buffy stava pensando a come giocare le due cinesi sentì un rumore di passi in corridoio e dopo qualche secondo dalla porta sbucò Dawn, che evidentemente era stata svegliata dalle voci perché era in pigiama. La giovane sgranò gli occhi non appena si accorse della presenza della intruse, le quali scambiarono alcune secche frasi nella loro lingua, presumibilmente per accordarsi sul modo di gestire quella nuova presenza.

Dopo aver a sua volta valutato le due cinesi Dawn si mise in una posizione di combattimento e Buffy, preoccupata, le trasmise telepaticamente: "Dawn, queste sono Cacciatrici addestrate e sono armate, non puoi sperare di combattere contro una di loro!"

"Mi hanno scambiata per Yelena," rispose Dawn allo stesso modo "proviamo a confonderle..."

- Ora siamo due Cacciatrici contro due Cacciatrici. - disse Buffy ad alta voce - Vi conviene andarvene senza fare tante storie!

- Non ce ne andremo senza la Falce! - ribadì quella che sembrava essere la portavoce delle due cinesi - Non abbiamo nessuna intenzione di permettere che i vostri padroni continuino a sfruttarla per le loro mire imperialiste!

"Ti spiego dopo..." trasmise Buffy a Dawn, notando che anche lei era rimasta stupita dal modo di esprimersi della Cacciatrice cinese.

Buffy stava valutando la possibilità di tornare al suo piano originale quando sentì altri passi in corridoio e una semiaddormentata Yelena entrò nella biblioteca rimanendo a bocca aperta non appena si accorse della presenza delle due cinesi. Anche la giovane russa doveva essere stata svegliata perché indossava solo una camicia da notte.

Dawn le disse qualcosa in russo e poi spiegò telepaticamente a Buffy: "Le ho detto che quelle due sono Cacciatrici cinesi che vogliono la Falce e di parlare in russo sperando che non lo capiscano."

Le due cinesi confabularono ancora una volta tra di loro e Dawn tradusse alla sorella: "Ora pensano che le informazioni ricevute erano sbagliate e qui ci sono due Cacciatrici russe. Hanno tutte le intenzioni di mandare in un istituto di rieducazione chi ha commesso l'errore! Direi che non sanno neppure che io capisco il cinese."

- Adesso siamo in tre contro due, - disse Buffy - pensate ancora di affrontarci?

- Non cambia nulla! - rispose seccamente la portavoce delle cinesi - Ormai anche i russi si sono rammolliti come voi occidentali perciò vi sconfiggeremo facilmente!

Buffy non aveva avuto molte speranze che le due cinesi desistessero ma ci aveva provato comunque e rapidamente pensò ad un modo per trarre vantaggio dalla superiorità numerica e dalla confusione indotta nelle loro avversarie.

"Dawn, puoi cambiare la gravità in modo che noi cadiamo verso di loro e loro cadano verso la parete?" chiese telepaticamente Buffy alla sorella.

"Certo!" rispose Dawn.

"Allora quando grido 'Ora!' fallo. Se è possibile cerchiamo di catturarle ma non corriamo rischi!"

Dawn confermò ed avvertì telepaticamente Yelena del piano. La comunicazione telepatica era diventata parte dell'addestramento delle Cacciatrici per gli evidenti vantaggi che portava ma non per tutte era semplice metterla in pratica: per fortuna Dawn era una telepate naturale ed era in grado di trasmettere a tutte le ragazze senza problemi.

- Ora! - gridò all'improvviso Buffy.

L'urlo mise in guardia le due cinesi ma la loro attenzione si focalizzò sulle tre avversarie perciò vennero totalmente prese di sorpresa dall'improvviso cambio di direzione della gravità che le fece cadere contro la parete dietro di loro. Le sorelle Summers e Yelena furono su di loro in un istante ma la superiorità numerica era pareggiata dal fatto che le due cinesi erano armate: una di loro si gettò sulla finestra sfondandola e riuscendo ad uscire dall'edificio, l'altra la seguì ma Buffy riuscì a colpirla, bloccandola e Yelena la aiutò scalciando la mano della cinese che reggeva il coltello facendolo volare via. Distratta dalla perdita dell'arma la Cacciatrice cinese vide troppo tardi il preciso pugno di Buffy che la mise fuori combattimento.

Non appena la finestra fu liberata Dawn si precipitò a vedere se riusciva a capire dove fosse andata l'altra cinese ma in piena notte le fu impossibile e per riuscire ad utilizzare altri tipi di percezione avrebbe impiegato troppo tempo a concentrarsi.

- E' riuscita a fuggire. - disse alla fine Dawn alla sorella.

- Ne abbiamo catturata una, - ribattè Buffy con ottimismo - forse riusciremo a scoprire qualcosa di più.

Capitolo II