Epilogo


- E' arrivato il momento di salutarci. - disse Dawn alla sorella e alle amiche.

- Senza neppure incontrare gli altri? - chiese Buffy.

- Contattare voi è stato sufficientemente rischioso, mi accontenterò di guardare gli altri a distanza di sicurezza. - rispose Dawn.

Buffy fece per parlare ma la morsa mentale di Ulkesh attanagliò le menti delle tre giovani. Dawn avrebbe voluto salutarle con più calma ma sapeva bene che era inutile protestare con il Vorlon perciò si limitò a rivolgere un ultimo sguardo alle ragazze e a dare un bacio sulla guancia a Tara: pur con oltre due secoli e mezzo di ritardo era un modo di darle l'addio migliore che vegliarne il cadavere dopo averla trovata morta mentre nessun altro era in casa.

Mentre Dawn si allontanava Ulkesh operò la sua manipolazione mentale: la Cacciatrice possedeva una mente semplice mentre le altre due possedevano menti un po' più complesse ma il Vorlon era in grado di eliminare senza problemi i ricordi del loro incontro con Dawn e di indurre in loro il finto ricordo di aver sventato da sole il tentativo di rapina e di aver camminato per un po' nel Downbelow senza trovare nulla di utile.

Quando Dawn gli aveva detto di aver bisogno del suo aiuto per quel compito Ulkesh aveva colto l'ironia della donna quando gli aveva spiegato che gli umani luminosi non avevano sviluppato tecniche di manipolazione mentale mentre i Vorlon erano maestri in quel senso ma la sua disciplina era troppo ferrea per cadere in simili provocazioni perciò portò a termine l'alterazione dei ricordi delle ragazze e poi se ne andò, sapendo di avere tempo sufficiente per allontanarsi prima che le tre umane si riprendessero dal suo intervento.


Dawn continuò ad osservare da lontano i viaggiatori finché non trovarono il modo per tornare nel passato e pur essendo un po' triste perché aveva dovuto nuovamente dire addio a sua sorella e ai suoi vecchi amici era anche contenta di averli rivisti un'altra volta: un'occasione più unica che rara.

Capitolo II          Nel fuoco alchemico