Capitolo I


I Vorlon stavano attaccando i pianeti che secondo loro erano stati contaminati dalle Ombre distruggendoli completamente con il risultato di uccidere anche milioni di esseri innocenti. Jack, Dawn e Buffy erano andati nei quartieri di Ulkesh per verificare se ci fosse la possibilità che i Vorlon modificassero la loro strategia.

- Non pensate che questi attacchi finiranno solo per portare più caos? - chiese Jack a Ulkesh - Se vi fermaste ora che la posizione di Sheridan si è rafforzata potreste aiutarlo nella sua opera.

- La valanga è già cominciata. - sentenziò Ulkesh.

- Vi rendete conto che per le specie giovani questa potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso convincendole a smettere di seguirvi? - chiese Dawn - Perfino Sheridan a questo punto potrebbe mettersi contro di voi!

- Sheridan è irrilevante. - si limitò a commentare Ulkesh.

- Oh, si, è per questo che le Ombre hanno messo in piedi un piano elaborato facendo riapparire la moglie che lui credeva morte per attirarlo su Z'ha'dum? - chiese ironicamente Buffy.

- Una pennellata non garantisce che esca arte dalle setole. - rispose Ulkesh.

- Non c'è alcuna speranza che interrompiate i vostri attacchi? - chiese ancora Dawn.

- No. - rispose laconicamente il Vorlon.

Dawn sospirò e dichiarò: - In questo caso io e la mia famiglia non possiamo più collaborare con voi.

- Si. - si limitò a commentare Ulkesh.

Dawn fece una smorfia: sapeva che per qualche motivo almeno una parte dei Vorlon teneva in considerazione le sue opinioni e aveva sperato di farle valere ma a quel punto doveva pensare che essi si fossero ormai spinti troppo in là. Senza ulteriori parole i tre alchimisti scomparvero dai quartieri di Ulkesh.


Nei giorni successivi giunsero notizie di altri attacchi dei Vorlon contro pianeti che ritenevano contaminati dalle Ombre.

- E' così frustrante stare qui senza poter fare nulla! - commentò Buffy.

- E tu non hai passato decenni ad occuparti in prima persona di varie apocalissi... - osservò Dawn con un sorriso amaro.

I tre alchimisti continuarono ad attendere gli sviluppi della situazione finché un giorno percepirono una concentrazione di energie provenire dalla zona principale di Babylon 5 e la cosa più strana era che Ulkesh era proprio nel mezzo.

- Lo stanno attaccando! - esclamò Buffy e non ci fu neppure bisogno che i nonni annuissero perché, seppure non conoscessero le circostanze che avevano portato a quel tentativo di uccidere l'ambasciatore Vorlon, era chiaro che anche Sheridan non voleva più avere nulla a che fare con lui e il suo popolo.

In breve i tre alchimisti percepirono l'astronave di Ulkesh che partiva dalla stazione e la traccia energetica di un altro Vorlon emergere dall'interno di quella di un umano e andare a collidere con Ulkesh in un abbraccio che portò entrambi i Vorlon fuori da Babylon 5 verso l'altronave di Ulkesh circondandola e finendo per provocarne l'esplosione.

- Dunque una parte di Kosh si era davvero annidata in Sheridan. - commentò Jack.

In seguito alla defenestrazione di Ulkesh i Vorlon continuarono i loro attacchi ma su Babylon 5 giunsero anche notizie di attacchi da parte delle Ombre nei confronti di pianeti che supportavano i Vorlon: era evidente che questa nuova escalation della guerra avrebbe portato ad un livello di distruzione mai visto se non fosse successo qualcosa di nuovo ed evidentemente anche Sheridan doveva pensarla così perché la flotta con astronavi provenienti da tutti i mondi che lo appoggiavano cominciò a muoversi.

Prologo          Capitolo II